Le ragioni dell’ortodonzia – Perchè fare un trattamento ortodontico?

La conformazione delle ossa mascellari e dei denti influenza direttamente la posizione delle labbra e l’estetica del nostro sorriso.

Il diritto di avere una bocca sana

Ogni genitore desidera un bel sorriso per il proprio figlio, come per se stesso, ed ognuno ha il diritto di avere una bocca sana. Con la bocca comunichiamo costantemente, esprimendo i nostri stati d’animo e sentimenti. La piacevolezza del viso è inoltre importante per avere fiducia in se stessi. Chi non si piace e si sente poco attraente, a causa di denti storti o di un profilo non armonico, tende a coprire la bocca quando parla, esita a sorridere e cerca di nascondere costantemente la sua immagine. 
In questo senso il correggere una malocclusione può dare dei vantaggi sociali, professionali e, migliorare l’atteggiamento di un individuo nei confronti della vita.
La corretta chiusura dei denti è inoltre importante per la corretta funzione dei muscoli e delle articolazioni e può aiutare a prevenire disfunzioni del sistema muscolo-scheletrico.

Domande e risposte sull’Ortodonzia secondo Logo SIDOi suggerimenti della SIDO (Società Italiana di Ortodonzia)

L’ortognatodonzia (parola che deriva da orto=dritto + gnato=mascellari + donzia=denti) è la parte dell’odontoiatria che si occupa di correggere la crescita delle basi ossee e la posizione dei denti, migliorando la masticazione, respirazione ed estetica.
L’ortognatodonzia è intesa come combinazione tra ortodonzia e ortopedia dei mascellari, il tutto in stretto rapporto con la salute dell’articolazione temporo-mandibolare.
Per fare una corretta diagnosi e impostare un piano di trattamento, vengono esaminati i denti, la mandibola, la mascella, le articolazioni(ATM), il modo di masticare e di deglutire: quindi servono, oltre all’esame clinico e alle foto, i modelli in gesso dei denti ed alcuni esami radiografici: teleradiografia latero-laterale e OPT. Altri esami accessori ritenuti utili dall’ortodontista per il caso specifico possono essere richiesti in sede di visita. Tutto è integrato dalla raccolta di un’attenta anamnesi che obiettivi, tra l’altro, la presenza di “abitudini viziate” (succhiamento del pollice, deglutizione infantile, interposizione del labbro, e altre…).

Le ragioni dell’ortodonzia – Quando fare una visita dall’ortodontista?

Consigliamo di effettuare una prima visita tra i 3 e i 6 anni, quando tutti i denti da latte sono ancora presenti in bocca. Questo con lo scopo di “intercettare” eventuali disarmonie dentali e/o scheletriche che, se non corrette in fase di crescita, difficilmente possono essere risolte più tardi. Una visita in età precoce diventa inoltre fondamentale per verificare lo stato di salute dentale e le corrette procedure di igiene orale. La visita presso l’ortodontista e/o dentista pediatrico è un piccolo gesto di attenzione verso il vostro bambino, esattamente come la visita dal pediatra, che può rilevarsi fondamentale per garantire uno sviluppo armonico e in salute della sua bocca.

 Come sempre, anche in ortodonzia e odontoiatria infantile è più importante prevenire piuttosto che curare.
 Terapia precoce o intercettiva significa prevenire l’instaurarsi di molte malocclusioni. Per fare ciò bisogna conoscere in modo approfondito la causa delle disarmonie cranio-facciali, delle malocclusioni dentali e delle disfunzioni muscolari e posturali, per riuscire ad eliminarle. È dunque importante visitare il bambino precocemente per verificare se esiste una buona armonia tra le componenti anatomiche e dentali che costituiscono l’architettura cranio- facciale. Spesso sono sufficienti piccoli interventi durante la crescita del bambino, come eliminare un’abitudine sbagliata o curare un dentino cariato per evitare che si creino problemi più complessi da risolvere.

 Talvolta la terapia ortodontica precoce riesce a migliorare ma non a risolvere la situazione; sarà necessario quindi prevedere e programmare una terapia più tardiva che porti ad una correzione definitiva con apparecchi mobili e fissi.

Le ragioni dell’ortodonzia – In quali casi bisogna portare il bambino dall’ortodontista?

La visita specialistica è comunque necessaria perché molte situazioni possono essere individuate e affrontate correttamente solo dall’ortodontista con la visita diretta del bambino.
La necessità di intervento varia a seconda dell’età del bambino e del suo sviluppo. La dentatura è in continua evoluzione e per questo motivo la valutazione ortodontica deve essere ripetuta ad intervalli periodici.
In presenza di queste situazioni, inoltre, è consigliabile portare il bambino ad un controllo ortodontico:
• precoce o tardiva perdita dei denti;
• difficoltà nel masticare o nel chiudere la bocca;
• problemi respiratori;
• succhiamento del dito o altre abitudini orali viziate;
• affollamento dentale (denti malposizionati);
• mascellari che deviano nella chiusura;
• palato stretto;
• difficoltà nel parlare;
• denti sporgenti;
• trauma masticatorio delle guance o del palato;
• disarmonia facciale;
• serramento o digrignamento dentale;
• rumori nell’articolazione della mandibola
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