lavaggio denti

Per ottenere risultati soddisfacenti non basta lavarsi i denti dopo ogni pasto, ma è necessario conoscere la tecnica corretta di spazzolamento dei denti e d’uso del filo interdentale. L’igiene orale domiciliare però non basta per eliminare completamente la placca batterica e il tartaro, dunque bisogna prevedere periodicamente una visita dal professionista, che provvederà ad effettuare la cosiddetta igiene orale professionale: con questa definizione si comprendono tutte quelle manovre praticate dal professionista (medico dentista, odontoiatra, igienista dentale) al fine di eliminare tutti i residui accumulatisi nel tempo nonostante lo spazzolamento eseguito domiciliarmente.

Igiene orale domiciliare

Scelta e utilizzo dello spazzolino da denti

Lo spazzolino da denti è lo strumento principale per l’igiene orale, è quindi fondamentale sceglierlo bene. Un buon spazzolino deve avere il manico diritto, una testina di dimensioni adeguate, mai troppo grande, che raggiunga facilmente ogni parte della bocca, composta da setole sintetiche con punte arrotondate, di diametro compreso tra 0,20 e 0,25 mm. Queste misure corrispondono alla tipologia di spazzolino indicata con la dicitura “durezza media”.La lunghezza della testina dovrebbe essere intorno ai 3 cm per l’adulto e di 1,5 per il bambino. Le setole dello spazzolino devono essere perfettamente dritte e di pari lunghezza. Non appena perdono di integrità, e appaiono piegate e deformate, occorre sostituire lo spazzolino con uno nuovo. In genere il cambio dello spazzolino andrebbe effettuato ogni 2-3 mesi. I denti andrebbero spazzolati entro 20 minuti dalla conclusione del pasto.

La tecnica di spazzolamento dei denti è fondamentale, poiché se errata può portare danni piuttosto che benefici. Lo spazzolamento in direzione sinistra-destra  è inefficace, poiché trascina la placca batterica e la deposita negli interstizi dentali. Inoltre, tale pratica tende a distaccare la gengiva dai colletti dentali producendo le recessioni gengivali che aumentano la sensibilità al caldo e al freddo. Per una corretta igiene orale lo spazzolino va sempre mosso in direzione perpendicolare alla gengiva, e sempre dalla gengiva verso il dente. Dunque, per pulire i denti superiori il movimento dello spazzolino deve avvenire dall’alto verso il basso, con un’ inclinazione di 45 gradi, per rimuovere la placca da sotto il colletto gengivale. Per pulire l’arcata inferiore il movimento corretto è dal basso verso l’alto. Questa operazione va ripetuta sia sulla parte esterna della dentatura che su quella interna, la quale viene spesso trascurata in quanto di più difficile accesso. La pulizia della parte masticatoria dei denti posteriori si effettua spazzolando dal dietro verso l’avanti e viceversa e solo successivamente con un movimento laterale, che favorisce la pulizia degli interstizi tra i denti. L’igiene orale domiciliare non deve trascurare la pulizia della lingua,  per rimuovere i residui di cibo e i microorganismi che spesso sono responsabili dell’alito cattivo. La lingua deve essere portata verso l’esterno quanto più possibile, poi occorre inserire lo spazzolino quanto più in profondità, e si deve strofinare energicamente la superficie della lingua verso l’esterno.

 

Utilizzo del filo interdentale

L’uso periodico del filo interdentale è indispensabile per eliminare la placca batterica accumulata sulle superfici tra dente e dente, inaccessibili allo spazzolino da denti. Il filo interdentale va inserito tra due denti, spinto delicatamente fino a toccare la gengiva, e tirato verso l’esterno facendolo aderire bene alla parete di uno dei denti. L’azione va ripetuta due volte per interstizio, una per ogni dente.

Scelta e utilizzo del dentifricio

La scelta del dentifricio non è così importante nell’igiene orale, sicuramente meno importante della scelta dello spazzolino. È opportuno scegliere un dentifricio al fluoro, sostanza che favorisce la remineralizzazione dei denti e ha un’azione antisettica.

Igiene orale professionale

La visita dal dentista dovrebbe essere effettuata almeno una volta all’anno, meglio se ogni 6 mesi, soprattutto da parte di coloro che hanno dentature predisposte all’accumulo di placca e tartaro. Il professionista (dentista o igienista), con particolari strumenti, è in grado di rimuovere in profondità la placca e il tartaro che si accumulano nonostante una corretta igiene orale domiciliare. Inoltre, durante la visita sarà possibile effettuare un controllo approfondito individuando potenziali problemi, che se curati per tempo avranno un decorso favorevole.

In studio per queste procedure viene utilizzato un macchinario denominato VECTOR che ha caratteristiche e possibilità di pulizia superiori alle tradizionali tecniche ad ultrasuoni.

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